Fatturazione elettronica: Amministrazioni obbligate, scadenze e link utili

Postato da Redazione il 12 Marzo 2015

Con la circolare del 9 marzo 2015, il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) ha pubblicato l’elenco di tutte le Amministrazioni obbligate alla fatturazione elettronica, articolate per "classi" e "date" di decorrenza.

Finalmente, quindi, risultano chiari sia i soggetti obbligati, sia le nuove e imminenti scadenze contabili.

Infatti, dopo la prima data del 6 giugno 2014, in cui l’obbligo di fatturazione elettronica è entrato in vigore per Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti di assistenza e previdenza sociale, il prossimo traguardo sarà il 31 marzo 2015.

L’obbligo scatterà per:

  • tutte le Amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli Istituti e Scuole di ogni ordine e
    grado e le Istituzioni educative;
  • le Aziende ed Amministrazioni ad ordinamento autonomo;
  • le Regioni, Province, Comuni, Comunità montane(e loro consorzi e associazioni);
  • le Istituzioni universitarie;
  • tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
  • le Amministrazioni ed Enti del Servizio sanitario nazionale;
  • l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.

Addirittura, saranno vincolati Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, nonché tutti gli Ordini e Collegi Professionali (su questi ultimi il MEF ha indirizzato una nota, lo scorso 24 febbraio, alla Federazione dei Medici).

Inoltre la circolare ha schematizzato le diverse date di decorrenza dell’obbligo, in base ai soggetti interessati:

  1. 6 dicembre 2013 per tutte le Amministrazioni, su base volontaria e sulla base di specifici accordi con tutti i propri fornitori;
  2. 6 giugno 2014 per Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e
    assistenza sociale, individuati come tali negli elenchi ISTAT;
  3. 31 marzo 2015 per tutte le rimanenti amministrazioni, incluse quelle individuate come amministrazioni locali negli elenchi ISTAT;

A partire dal prossimo 31 marzo, perciò, tutta la Pubblica Amministrazione, locale e centrale, potrà accettare solo fatture in formato elettronico. Quelle cartacee non potranno essere più né ricevute, né utilizzate a fini di pagamento.

La finalità è in primis quella di rendere più trasparenti le procedure di spesa da parte delle PP.AA. Anche nei confronti delle imprese, però, dovrebbe ottenersi una maggiore velocità di pagamento.

Nuovi "Uffici di Fatturazione Elettronica" nelle PP.AA.

Per recepire correttamente la nuova normativa, le Amministrazioni dovranno dotarsi di figure professionali idonee e uffici specifici, sia centrali che periferici, dedicati esclusivamente a ricevere le fatture elettroniche.

Lo ha chiarito l’AGID (Agenzia per l’Italia digitale), pubblicando sul suo sito le "specifiche operative per la fatturazione elettronica", consultabile al link http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/amministrazione-digitale/fatturazione-elettronica

Le Amministrazioni locali (e tutte le altre PP.AA. tenute a conformarsi) sono invitate a predisporre e trasmettere all’AGID un piano di attività, per l’impiego corretto della fatturazione elettronica secondo appositi criteri.

Per adempiere all’obbligo di legge ogni PA dovrà, infatti, assolvere a compiti precisi:

  1. nominare, nell’ambito del suo organico, un referente per la fatturazione elettronica: questo farà da tramite tra la singola amministrazione e le Istituzioni che coordinano il progetto (prime tra tutti l’AGID e l’Agenzia delle Entrate);
  2. individuare uno o più uffici incaricati di ricevere e processare le fatture elettroniche.

Tali uffici (ciascuno con un proprio codice) andranno poi registrati, a cura della P.A. di appartenenza, sull’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA) associandoli al cd. "servizio di fatturazione elettronica".

Qualora, invece, la singola amministrazione decida di non dotarsi di appositi uffici interni (oppure di non registrarne i codici sull’IPA), potrà comunque avvalersi dell’Ufficio di fatturazione elettronica Centrale (abbr. "Uff_eFatturaPA").

La fattura inviata a quest’ultimo da parte dell’impresa sarà, infatti, trasmessa in automatico all’indirizzo PEC principale indicato dalla singola Amministrazione interessata.

Servizi gratuiti alle Piccole e Medie Imprese (PMI)

Le Camere di commercio hanno attivato, a vantaggio delle piccole e medie imprese, un servizio volto ad agevolare la compilazione, trasmissione e monitoraggio delle fatture elettroniche (https://fattura-pa.infocamere.it)

L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure a supporto delle PMI, come previsto dal D.M. n. 55 del 3 aprile 2013.

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