Entro il 2014 almeno il 50% di "Appalti verdi"

Il Decreto del Ministro dell’Ambiente del 10 aprile 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 3 maggio 2013, ha posto l’obiettivo di raggiungere, entro il 2014, il 50% di "acquisti verdi" rispetto al numero ed al valore totale degli appalti pubblici banditi per le seguenti categorie merceologiche:
- arredi,
- edilizia,
- gestione rifiuti,
- gestione del verde pubblico e arredo urbano,
- servizi energetici,
- elettronica,
- prodotti tessili e calzature,
- cancelleria, ristorazione,
- servizi di gestione degli edifici,
- trasporti.
Il nuovo decreto aggiorna il Piano d’azione per la sostenibilità dei consumi della Pubblica Amministrazione contenuto nel precedente decreto dell’11 aprile 2008 (PAN GPP), che aveva introdotto i c.d. Criteri Ambientali Minimi (CAM), ovvero i criteri che le Amministrazioni devono seguire affinchè determinate procedure di gara siano considerate “verdi”.
La revisione del PAN GPP si è resa necessaria anche in considerazione della "Proposta di direttiva sugli appalti pubblici" del 20 dicembre 2011, in cui la Commissione europea ha previsto la sostituzione del criterio di aggiudicazione al "prezzo più basso" con quello del "costo più basso", che offre la possibilita’ di valutare le offerte considerando, oltre al prezzo di acquisto, i costi connessi al ciclo di vita dell’oggetto dell’appalto.
Tra le principali novità del decreto si segnala:
- l’obbligo di Consip e delle centrali di committenza regionali di inserire i CAM nelle gare d’appalto, se ed in quanto tecnicamente possibile;
- l’invito alle Regioni a prevedere gli appalti verdi nella normativa regionale e settoriale, anche attraverso l’elaborazione di un Piano regionale per l’applicazione del PAN GPP;
- la previsione di CAM in altre categorie merceologiche, come le attrezzature elettromedicali e i prodotti sanitari.
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