ANAC: uso eccessivo di procedure negoziate e affidamenti in economia

Con comunicato del 19 febbraio 2015 l’ANAC ha diffuso gli esiti di un monitoraggio su alcune Amministrazioni locali, denunciando un uso eccessivo di procedure negoziate ed affidamenti in economia, in contrasto col carattere "eccezionale" di tali strumenti.
La verifica ha riguardato le commesse di importo superiore ad € 40.000, aggiudicate in venti Comuni capoluogo di Regione dal 2011 al 2014.
Sono emersi due dati allarmanti:
- più dell’ 80% delle gare si sono svolte con procedura negoziata, in almeno la metà dei Comuni controllati;
- tale percentuale supera del 20% la media nazionale, con un netto aumento rispetto agli anni 2007-2010.
Ciò significa che le Amministrazioni locali hanno abusato della procedura negoziata, anche se per importi non ingenti, addirittura superando le Amministrazioni centrali.
Inoltre, è emerso un impiego massiccio degli affidamenti in economia, troppo spesso utilizzati dalle Amministrazioni in quanto la loro applicazione è rimessa dalla legge ad una scelta discrezionale delle tipologie di beni e servizi da acquisire.
Esiti del monitoraggio: i dati rilevati dall’ANAC
Attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, per ogni Comune e settore di lavori, servizi e forniture, l’ ANAC ha calcolato quantità ed importi delle procedure negoziate, rispetto ai contratti complessivamente aggiudicati.
I risultati sono stati quindi confrontati con la “media nazionale” relativa allo stesso periodo.
Se già la percentuale nazionale di procedure negoziate è risultata alta (superiore al 50% delle procedure totali), negli enti locali essa è apparsa elevatissima, raggiungendo addirittura l’ 80% delle procedure complessivamente aggiudicate.
Una valutazione negativa e preoccupante
L’Autorità ha quindi espresso un giudizio fortemente negativo rispetto a questi dati, svolgendo alcune importanti considerazioni.
Un così preoccupante aumento delle procedure negoziate è stato collegato al D.L. 70/2011, che ha elevato la soglia entro cui è possibile attivare tali procedure senza previa pubblicazione del bando di gara. In questo modo, se ne è evidentemente consentito un impiego ancora più esteso.
In ogni caso, però, l’ ANAC ha riconosciuto che un così massiccio utilizzo della procedura negoziata è comunque illegittimo, poiché contrasta con il carattere di eccezionalità attribuito ad essa dalla normativa vigente.
Infine, un’ulteriore perplessità è stata espressa circa il crescente impiego nel nostro Paese degli affidamenti in economia, da parte delle Amministrazioni.
Poiché queste procedure sono meno garantiste e possono facilmente prestarsi ad abusi (ad esempio attraverso un artificioso frazionamento delle commesse), l’Autorità ha invitato le Stazioni appaltanti ad emanare regolamenti interni a prevenzione di tali fenomeni.
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