Rating di legalità

Il cosiddetto “rating di legalità”, previsto dall’art. 5-ter del D.L. n. 1/2012 e s.m., è una sorta di strumento di misura della legalità delle imprese, finalizzato a premiare quelle che agiscono nel rispetto della legge e che si dotano di sistemi anticorruzione e di codici etici di autoregolamentazione.

La misurazione del livello di legalità delle imprese avviene attraverso il controllo e la valutazione dei precedenti giudiziari a carico dei responsabili societari, nonché attraverso la verifica dell’esistenza nell’impresa di strumenti gestionali come il Modello 231, il rapporto di Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI), i codici etici, e così via.

La funzione premiale del rating di legalità consiste nel garantire alle imprese più “virtuose”:

  1. migliori condizioni di accesso al credito bancario, e
  2. concessione di finanziamenti pubblici.

Il 14 novembre 2012 l’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha pubblicato il Regolamento contenente la disciplina procedurale per ottenere il rating di legalità mediante l’apposita domanda scaricabile sul sito dell’Autorità.

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Postato da Redazione il 2 Gennaio 2013 in Leggi e Prassi

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